La riabilitazione
si occupa anche dell’incontinenza uro-ginecologica, comunemente detta
incontinenza urinaria, che affligge molte donne, soprattutto dopo la gravidanza.
In effetti il trattamento prevede l’applicazione di alcune tecniche ed esercizi
di kinesiterapia, i più funzionali e più usati sono gli esercizi di Kegel, ideati appositamente per rinforzare i muscoli del pavimento pelvico, quelli
che servono a sostenere utero, uretra, vescica, retto e intestino tenue. Questo tipo di trattamento è utile sia
agli uomini che alle donne e se è usato in modo costante apporta benefici anche
alla sfera sessuale. I fattori principali
che portano ad un rilassamento
eccessivo della muscolatura pelvica sono: il post-gravidanza, l’obesità,
la menopausa, i periodi prolungati da stress
o traumi fisici, etc. Perché gli esercizi Kegel possano portare ad un buon risultato è importante eseguirli
con continuità e quotidianamente per
almeno tre o quattro volte al giorno; in genere i risultati si cominciano a
vedere dopo circa un mese dall’inizio
del trattamento. Gli esercizi consistono in una contrazione dei muscoli del pavimento pelvico per 3/5
secondi, seguita poi da un rilassamento per 10 secondi, per riprendere poi con una nuova contrazione;
l’esercizio va ripetuto per 8/10 volte
di seguito, per 2/3 volte al giorno. Col passare del tempo si aumenterà il
tempo di contrazione fino ad arrivare a
10 secondi alla volta, ma non di più, infatti superare i 10 secondi di
contrazione o ripeterli con troppa frequenza potrebbe far peggiorare l'incontinenza. Una
variazione a questi esercizi è il cosiddetto "pull-in", in effetti stringendo i glutei si portano le
gambe verso l'alto e poi verso il busto, contraendo sempre la muscolatura
pelvica per un massimo di 10 secondi. Spesso
in alcuni casi è necessario associare agli esercizi attivi anche trattamenti
con apparecchiature per elettrostimolazione (cioè in modo passivo), per
stimolare il complesso neuromuscolare del perineo in modo da rafforzarlo e
migliorarne il controllo.