La colonna vertebrale è la struttura portante del
nostro corpo e funge da sostegno per il cranio, il tronco e gli arti, ma
non solo, funge
anche da protezione per il midollo spinale. Vista dal retro la colonna
vertebrale appare normalmente dritta, ma se visionata lateralmente
descrive 3 curve: la lordosi cervicale, la cifosi dorsale, la lordosi
lombo-sacrale;
queste nel neonato sono assenti poi normalmente intorno ai 3 anni si
sviluppano
e garantisticono al rachide flessibilità e maggiore capacità di
resistenza ai
carichi. Spesso la colonna col passar del tempo o per altri fattori
esterni subisce dei
cambiamenti e precisamente delle alterazioni
di una o più curve, favorendo l’insorgere di problematiche e/o
patologie. Le
cause di tali situazioni possono dipendere da: debolezza della
muscolatura, posture scorrette, difetti
congeniti come: la Scoliosi (deviazione laterale associata
alla rotazione di alcuni corpi vertebrali), l’Iper-Cifosi dorsale
(aumento
della curvatura dorsale, detta gobba), Iper-Lordosi lombare (aumento
della
curva lombare); inoltre bisogna dire che è da considerarsi patologica
anche un’eccessiva
riduzione delle curve fisiologiche del rachide, in quanto ne riduce
flessibilità e dinamicità. La scoliosi deve essere differenziata
dall’atteggiamento
scoliotico, situazione caratterizzata dalla deviazione del rachide sul
solo
piano frontale, senza rotazione dei segmenti e completamente riducibile
con il
pz. in posizione distesa (clinostatismo); per la maggior parte dei casi
queste problematiche
affliggono gli adolescenti. Altre patologie che riguardano la colonna
vertebrale sono di tipo degenerative come: artrosi, ernie e protusioni
del
disco, stenosi al canale, spondilolistesi, tumori vertebrali,
schiacciamenti e fratture
(da origine osteoporotica, traumatica o oncologica). Qualsiasi diagnosi
si effettua con
una visita clinica e con esami diagnostici specifici, tipo: RX, TAC,
RMN. La terapia consiste in un trattamento
conservativo con: riposo, riduzione del peso (in caso di sovrappeso),
può
essere utile l’utilizzo di una fascia o di un busto steccato,
associando il tutto ad un trattamento
fisioterapico con terapie fisiche come: Tecar, Laser, Magneto,
Crioterapia, Taping,
Trazione, Ultrasuoni e Rieducazione Funzionale. Successivamente è utile
fare un
Esame Posturale per poter correggere ed equilibrare la distribuzione del
carico
corporeo e ridare nuovamente alla colonna vertebrale la sua funzione
fisiologica e morfologica; in seguito se necessita è opportuno fare uso
dei Plantari.