La Radarterapia è un apparecchiatura terapeutica usata
anche in riabilitazione, trasmette radiazioni
elettromagnetiche di lunghezza d’onda e frequenza variabili, comprese tra i 12
e i 33 cm e una frequenza compresa tra 915 MHz e 2456 MHz; il calore si genera
sino a 3 cm di profondità; l’assorbimento è inversamente proporzionale alla
frequenza e direttamente proporzionale alla lunghezza d’onda. In effetti la radarterapia è una termoterapia che usa le onde
elettromagnetiche della banda di frequenza delle microonde per ottenere un
effetto antidolorifico; tali onde sviluppano nei tessuti trattati un calore che
si trasmette in profondità e provoca un'elevata vasodilatazione che resta per
circa 20 minuti dopo il trattamento (interessa esclusivamente i capillari e le
arterie precapillari). Il maggior riscaldamento si ha in tessuti con più
presenza di acqua (es. muscoli e tessuti periarticolari), mentre invece il
minore effetto di riscaldamento si ha in quelli a basso contenuto di liquidi
(es. tessuto adiposo). Gli effetti terapeutici della radarterapia sono il rilasciamento muscolare, l'effetto analgesico
e l'effetto trofico, è indicata nei casi di contratture muscolari, artrosi, algie post-traumatiche, tendiniti,
etc.; è consigliabile evitare in presenza di protesi metalliche e in presenza di stati infiammatori acuti, che potrebbero
essere aggravati dall’applicazione del calore sulla superficie corporea. Spesso alle sedute di Radarterapia
si associano anche trattamenti con altre apparecchiature elettromedicali come:
Laser, Magneto, Crioterapia, Ultrasuoni, Scenar, Taping, Massaggio.